I Mediterranean Experiences Festival

VIII International Journalism & Arts Award “Gino Votano”

(Reggio Calabria, 29-31 gennaio 2010)

2010

      IndexExperiences Programma Concorso Regolamento Comunicati   

    Collaborazioni   Stampa Contattaci Giuria  Premiati

Concorso

 

 

La sezione ‘Mediterraneo’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali dei popoli dell’area mediterranea.

La sezione ‘Europa’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali dei popoli dell’area euromediterranea.

La sezione ‘Italia’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali dei popoli dell’area italiana.

La sezione ‘Regioni’ vuole premiare quei documentari, cortometraggi o filmati, che parlano della storia, della cronaca, o delle questioni ambientali e culturali locali dei popoli dell’area mediterranea.

 

AUTORI SELEZIONATI

Focus

"Totò" (Austria, 128'), di Peter Schreiner, Produzione : Echtzeitfilm
interpreti : Antonio Cotroneo, Melo De Benedetto, Gaetano Dimarzo, Angela Simonelli. Presentato al Festival del cinema di Venezia 2009. Nel film si racconta l’emozione di un calabrese che, dopo anni di lavoro in Austria, ritorna a Tropea, il suo paese natale. Il regista Schreiner crea un‘elegia del ritorno, interrogandosi sulla dimensione dell’emigrante, e va alla scoperta, con una macchina da presa che gira in bianco e nero, della bellezza e dei segreti del mar Mediterraneo.

"Emilio Vedova " (Germania, 7') di Claudia Mutzelfeldt (Zdf). Sulle tracce di un artista italiano del Novecento che ha lavorato a Berlino.

"Un mese dal terremoto" (Italia, 11'10") di Flavio Isernia (Sky Tg 24). Un commovente reportage sulla tragedia in Abruzzo che ha sconvolto un’intera città, nei momenti immediatamente successivi alle prime scosse sismiche.

"Parmalat : il clan del latte versato" (Italia, 22') di Flavio Isernia (Sky Tg 24). Lo scandalo dei titoli di una importante azienda europea visto da vicino.

"Cina, l'Occidente siamo noi" (Italia, 24') di Flavio Isernia (Sky Tg 24). Un reportage sulla Cina, la potenza emergente nel periodo del postcomunismo.

"Il silenzio della nebbia, Crevalcore" (Italia, 22') di Flavio Isernia (Sky Tg 24). Racconta la cronaca dello scontro fatale tra treni in piena Val Padana.. Lo speciale coincide con il primo anniversario della strage ferroviaria avvenuta il 7 Gennaio 2005 sulla linea Bologna-Verona all'altezza, appunto, di Crevalcore (BO). Uno schianto nella nebbia tra due treni. Un disastro ferroviario costato la vita a 17 persone. Decine i feriti.

"Antonio Ferroviere" (Italia, 12'), di Alessandro Quadretti, in collaborazione con il Milano Film Festival. Il regista filma la lotta quotidiana di Antonio, un capostazione delle ferrovie che, dopo un incidente sul lavoro, deve imparare a camminare con le protesi alle gambe.

“Ritratto di un giovane immigrato” (Egitto, 10’) di Maged El-Mahdi
Produzione : PPFM Africa Film
Soggetto e sceneggiatura di Maged El-Mahdi, musica di Giovanna Natalizi, fotografia di Marco Belardi, montaggio di Alessandro Piva, interpreti : Abballa Saad, Reginaldo Coehlo, Arabi Abed, Patrizia Giffoni,
Integrazione, culture e comportamenti in un mondo nuovo. Un giovane picchiato dopo essere stato fermato dalla polizia e condannato a otto mesi con la condizionale per oltraggio a pubblico ufficiale.

“Salam Viterbo” (Egitto, 38’) di Maged El-Mahdi
Soggetto e sceneggiatura di Maged El-Mahdi, musica di José Mammani, montaggio di Fabio Brizi, fotografia di Luciano Pupo
Reportage televisivo con l’intento di promuovere esperimenti pilota di trans-culturalità in provincia

"Per la memoria delle città delle oasi" (Tunisia, 20') di
Najat El Hedhley Boubaker, sul lavoro di progettazione e di recupero del patrimonio architettonico delle oasi tunisine

Regioni

"After Shave" (Libano/Francia, 27') di Hany Tamba. Il protagonista Abou Milad è un vecchio barbiere ambulante che ha perso il suo Salone durante la guerra civile libanese. Oggi sopravvive facendo il suo mestiere nei caffè popolari di Beirut. Un giorno, il signor Raymond, che da quando è morta sua moglie, vive come un recluso nella sua grande villa, chiama Milad per i suoi servizi.

"Great Main, Made River Project" (Libia, 20' ) Gmra production racconta il più grande progetto di tubo di cemento (The Great Man-Made River Project (GMRP)), che, dal momento della sua concezione nel 1984 è cresciuto fino a comprendere quasi 4.000 chilometri che permetteranno di fare fluire ogni giorno oltre 6 milioni di m3 di acqua nel deserto del Sahara per i centri abitati concentrati sulla fascia costiera settentrionale. L'arrivo di acqua nelle città e nei villaggi ha portato al miglioramento della qualità della vita nelle aree raggiunto dalle acque GMRA.

"Door to Door" (Israele, 30') di Shunit Aharoni
Tel Aviv University Productions.
Sceneggiatura: Gudis Shneider; produttore: Roni Oron; montaggio: Ayelet Varshal; fotografia: Shay Peleg; musica: Shay Peleg; interpreti: Shmuel Edelman, Eyal Zusman.
Racconta di un venditore di orologi a cucù, con la sua vita abitudinaria, fatta di ritmi e gesti irrimediabilmente sempre uguali a sé stessi, si ritrova una notte a dover pernottare in un motel isolato. E quella notte, dal momento in cui sentirà uno strano rumore al di là del muro della sua stanza, cambierà per sempre il corso della sua vita.

"Bezi Zeko Bezi" (Serbia/Montenegro, 7') di Pavle Vuckovic
Severe Mother Productions.
Sceneggiatura: Pavle Vuckovic e Dragan Nikolic: produttore: Milica Vuckovic; montaggio: Andrijana Arsenijevic; fotografia: Djordje Arambasic; musica: Ognjan Milosevic; interpreti: Ivan Djordjevic, Viktor Savic, Kalina Kovacevic, Lazar Simovic.
Una volpe all’inseguimento di un coniglio attraverso la foresta innevata.

"Kopi" (Turchia, 5') di Ahmet Sonmez.
Produzione: Ahmet Sonmez;
Sceneggiatura , montaggio, fotografia, musica: Ahmet Sonmez; interpreti: Nur Aydin, Zilan Karakurt, Ufuk Isman, Ahmet Sonmez
Nessuna ripresa, nessuna messa in scena... una fotocopiatrice, più di 500 fotocopie scansite nel computer fotogramma per fotogramma e un duro lavoro: questo è Kopi.

“Yildonumu” (Turchia, 11’) di Ufuk Aksoy
Produzione, sceneggiatura, produttore, montaggio, fotografia: Ufuk Aksoy
Interpreti: Ece Ulutan, Cagri Ekiz
Un uomo e una donna si vogliono conoscere meglio e si incontrano in un caffè.

“I Apoliti Stigmi” (Grecia, 14’) di Louizos Aslanidis.
Produzione: Ekso productions.
Sceneggiatura: Louizos Aslanidis; montaggio: Thodoris Kapetanakis, Con. Adraktas; fotografia: Dionyssis Efthimiopoulos; musica: Thodoris Darmas, interpreti: Argyris Thanassoulas
In un futuro prossimo e improbabile, l’azienda pubblica di maggior successo è la P.E.H.A. (Public Enterprise for Human Achievement), che garantisce ai cittadini disposti pagare una considerevole somma di denaro la possibilità di buttarsi da un dirupo davanti a un pubblico entusiasta. L’unico motivo che spinge a farlo è il desiderio di vivere l’esperienza del ‘momento assoluto’, una teoria sviluppata dal filosofo Anastasio Gialiskari.

“A sud di Lampedusa” (Italia, 31’) di Andrea Segre
Produzione: Za-Lab, Cespi (Centro Studi Politiche Internazionali) e SID (Society for International Development).
Sceneggiatura, montaggio, fotografia: Andrea Segrè; musica: a cura di Maddalena Grechi
Partono dal Niger e sono diretti in Libia. Attraversano il deserto di notte, di nascosto. Loro, dozzine di uomini aggrappati ai camion stracarichi, rischiano la vita nelle tempeste di sabbia, per mancanza di acqua e cibo. Sono alla ricerca di un lavoro, di una vita meno misera. Raccontano le loro disavventure, la paura di essere presi e rimandati indietro. Una volta arrivati in Libia, non è finita: c’è la caccia a chi non è in possesso dei documenti necessari e a chi è sospettato di voler emigrare in Europa. Così finiscono, senza alcun processo, nelle prigioni clandestine e non ci sarà più nessuna traccia di loro.

"Il mio viaggio" (Italia, 35') di Mimmo Raffa. Un viaggio nelle zone preaspromontane dello Stretto di Messina, tra tradizioni, antichi borghi, tarantelle e paesaggi storici.

"Mito, leggende e tesori dello Stretto" (Italia, 21') di Mimmo Raffa. Storia e tradizioni di Reggio Calabria, descritta attraverso i suoi poeti, le sue chiese, le sue leggende.

"Reggio, Morgana e il mare" (Italia, 19') di Mimmo Raffa. Il mito di Morgana sullo Stretto, la fata adorata dai popoli del Nord e cantata da Chretien de Troyes.

"Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori..." (Italia, 30') di Mimmo Raffa. La Calabria medievale con le storie, i fantasmi e le leggende racchiusi nelle segrete dei suoi castelli.

"La Ruta Natural" (Spagna, 11') di Alex Pastor
Produzione: Escandalo Films
Sceneggiatura: Marti Roca and Alex Pastor; produttore: Irene Puig; montaggio: Eloi Tomàs; fotografia: Eduard Grau; musica: Joan Villarroya; interpreti: Pere Ventura
Quando Divad si risveglia dopo uno strano incidente nella doccia, non riesce a ricordare nulla, nemmeno il suo nome. Nonostante non riesca a capire esattamente cosa, c’è qualcosa di strano e sinistro nel mondo che lo circonda. Ben presto scopre che il suo destino è già segnato e che non può fare niente per cambiarlo. Forse le risposte che sta cercando sono scritte nel suo passato.

"7.35 de la manana" (Spagna, 8') di Nacho Vigalondo
Produzione: Ibarretxe & Co, S. L.
Sceneggiatura: Nacho Vigalondo; produttore: Eduardo Carneros, Javier Ibarretxe; montaggio: Javier Díaz Vega; fotografia: Jon Díez; musica: Fernando Velázquez, Nacho Vigalondo; interpreti: Marta Belenguer, Nacho Vigalondo, Antonio Tato, Borja Cobeaga, Javier Reguilón
Un giorno come tanti, nel caffé dove fa colazione ogni mattina, una donna nota qualcosa di strano: tutti i clienti e i camerieri sono seduti in perfetto silenzio, con gli occhi bassi, nessuno tocca la colazione. Improvvisamente, una canzone rompe il silenzio, e lo spettacolo può cominciare.

"Amin" (Francia, 9') di David Dusa
Produttore: David Dusa, Vanessa Cziszewski, Elena von Saucken, Mikolaj Pokromski
Sceneggiatura: David Dusa; montaggio: Nathalie Alonso Casale; fotografia: Armin Franzen; musica: Alex Booy; interpreti: Romani Berger, Tariq Bettaqar, Ramzi Bouaia, Vincent Deslandres
Abdel e suo figlio Amin attraversano in auto la periferia parigina. La radio trasmette il notiziario mentre Amin gioca con il mondo che scorre fuori dal finestrino. Improvvisamente l’auto viene fermata dalla polizia. Amin è un delicato racconto drammatico su un bambino che scopre un mondo a misura di adulto, un mondo fatto di ingiustizie perpetrate non solo dalle autorità sugli individui, ma anche da un padre su suo figlio.

“Taxi Wala” (Francia, 16’) di Lola Frederich
Produzione: Chateau - Rouge Production
Produttore: Gaelle Jones; sceneggiatura: Lola Frederich; montaggio: Thomas Marchand; fotografia: Claire Mathon; musica: Archie Sheep; interpreti: Carlo Brandt, Kamaljeet Kaur
Un tassista che accompagna una donna ad un indirizzo dove non trova ciò che sta cercando. È questo il punto di partenza per un viaggio in una Parigi marginale, sconosciuta e quindi ostile, nella quale la donna non sa orientarsi nemmeno per tornare a casa.

“Italia straordinaria” (Italia, 7’40”) di Daniele Zanzari
Produzione : Show Biz Visual Communications
E’ un viaggio all’interno di diverse realtà metropolitane al fine di rendere omaggio a quelle persone che con le loro idée hanno dato lustro alla propria città.

“Il ritorno” (15’) di Giorgio Serafini Prosperi
Il protagonista è Ignazio Praticò reduce del terremoto del Belice, nel quale perse il padre e il fratello. Subito dopo, la madre lo ha mandato a studiare a Milano, dove diventa un apprezzato violinista, senza più tornare in Sicilia per quaranta anni, fino al giorno in cui muore la madre.

“Italiani dell'altra riva” (Tunisia, 60’) di Mohamed Challouf
Attraverso le testimonianze dei ultimi sopravissuti della communità degli italiani della Tunisia (120.000 fino all'inizio degli anni Sessanta) e vario altro materiale d'archivio d'epoca emerge il clima di tolleranza e pacifica coabitazione tra le diverse etnie e religioni del paese mediterraneo. L'attrice Claudia Cardinale, l'ex sindaco di Napoli, Maurizio Valenzi e molti altri raccontano le loro storie di Italiani nati in Tunisia, parlano della loro vita quotidiana, delle loro tradizioni e sopratutto del loro rapporto con i musulmani tunisini. Vengono evocati i momenti difficili della seconda guerra mondiale e dell'aiuto reciproco tra le diverse comunità religiose per affrontare quella che fu una tragedia planetaria.
 

“Ritratto di Maurizio Valenzi” (Tunisia, 6’) di Mohamed Challouf e Gina Annunziata
Un documentario che stiamo girando tra Tunisia, Italia e Francia è un ritratto di Maurizio Valenzi Nato in Tunisia da famiglia di Ebrei italiani di Tunisi, Pittore della scuola di Tunisi poi dopo la Seconda guerra mondiale si è trasferito a Napoli ed é diventato sindaco di Napoli, senatore e parlamentare Europeo.
 

“An artist from the East” (Egitto, 28’) di Ahmed Youssef
Documentario sui pionieri delle arti plastiche egiziane e soprattutto sulla vitae le opere dell’artista plastico, l’alessandrino Mahmmoud Said.
 

 

FUORI CONCORSO


Dokumenta

"Legami d'acciaio" (Italia, 58' ) di Francesco Votano.
Produzione Media Box e Radiocampus Tv.
Un documentario-denuncia sulle morti bianche, la regista ha sentito le vittime, alcune colpite in modo irrimediabile di cancro e in altri casi i familiari di quegli operai morti mentre stavano lavorando. Da Mazara del Vallo a Dalmine passando per Maratea, Molfetta, Roma, Torino.

”Experiences” (Italia, 25’) di Francesco Votano
Produzione Media Box e Radiocampus Tv
con Javier Camarda, Elena Vazzana
editor Francesco Macrì, fotografia Maria Chiara Onori, project Francesco Votano
Un circuito di assaggi tattili e sensoriali nel Mediterraneo, pillole di tracce e linguaggi artistici e storici racchiusi in un documentario ricco di colori e luci. Un clown all'Ile de France, un gruppo di flamenco nelle ramblas di Barcellona, una banda di fiati all'Auditorium di Santa Cecilia a Roma.

"Eden e diluvio” (Italia/Turchia, 27') di Alvaro Palanga, Francesco Bistocchi e Nadia Mascioli
I ritmi delle culture e dei loro codici

"La danza dei dervisci" (Italia/Turchia, 32') di Alvaro Palanga, Francesco Bistocchi e Nadia Mascioli
Una danza rituale che raccoglie l’energia di una popolazione e di uno stile di vita.

"La discendenza semitica" (Italia/Turchia, 27') di Alvaro Palanga, Francesco Bistocchi e Nadia Mascioli
Alla ricerca dei popoli dell’Anatolia, delle loro radici e non solo.

"Giotto racconta Cristo" (Italia, 11’) di Romolo Marcellini
Uno dei documentari di Marcellini girato nel 1952, diventato quasi introvabile. Una lezione di stile.

"Cinema e sport : intervista a Romolo Marcellini" (Italia, 9'06") di Francesco De Feo
Il grande amore per lo sport descritto come filosofia di vita.

"I ragazzi dei Cinque cerchi" (Italia, 66') di Romolo Marcellini
Dedicato alle Olimpiadi, un documentario che ha fatto scuola nelle riprese sportive.


De gustibus

"Il Vino segreto" (Italia, 4')
Un documentario breve e divertente, ma intenso sul vino di Canelli, una magia che dalle cantine sale fino al palato dei popoli di tutto il mondo. Un modo per fare poesia con il filmato industriale